Focus Giovani 2020

FOCUS GIOVANI 2020

 

TWAIN / VERA STASI / ATCL

 

FOCUS GIOVANI 2020

2 - 4  ottobre

h 21.00

 

 

Supercinema - Tuscania (VT)

 

Superare l’ostacolo, ricominciare, guardare oltre. Incontrare il pubblico, lavorando a fianco degli artisti, alla ricerca di una nuova normalità. Danza, teatro e performance abiteranno il Supercinema di Tuscania (VT) dal 2 al 4 ottobre, con l’appuntamento annuale del Focus Giovani, tre giorni dedicati alla nuova autorialità in cui verranno presentati presso il Supercinema di Tuscania, a cura di TWAIN_Centro Produzione Danza, VERA STASI_Progetti per la Scena e ATCL_Circuito Teatrale del Lazio, i lavori di sei giovani e agguerrite realtà artistiche under 35 e del coreografo freelance Manfredi Perego, autore convincente, affermato, in grado di danzare l'anima.

Ingresso: 10 euro - Ridotto: 6 euro - Posti limitati. E' consigliata la prenotazione

Info e Prenotazioni

info@cietwain.com

3382051200 | 3203120850

barbarini.verastasi@gmail.com

348 4798951

PROGRAMMA

 2 ottobre  

Serata organizzata da TWAIN_Centro Produzione Danza 
 

h 21.00  Sara Lupoli | OFF CELLS

Coreografia, performer, autrice Sara Lupoli  Sound design Matteo Vinti con la collaborazione di Francesco Giangrande aka Göreme  Produzione Art Garage  Supporto N+N Corsino (Marseille), Casa del contemporaneo, L’asilo, Körper , Pianobe (Marseille), Marosi stromboli

 

h 21.30  Enrico Paglialunga/Giacomo Mattogno | SHAPE OF MOVING WAVES           

Idea InCapsula  Musica Originale (live) Giacomo Mattogno  Coreografia e performance Enrico Paglialunga

 

h 22.00 Antonio Formisano | DEPENDESPORTS    

Coreografia e danza Antonio Formisano  Assistente alla creazione Luigi Aruta  Produzione Borderline Danza

 

 

3 ottobre

Serata organizzata da VERA STASI_Progetti per la Scena in collaborazione con Network Anticorpi XL

 

h 21.00   Barbara Berti | BAU#2       

dalla serie BAU – Coreografia del pensare   Concetto, coreografia, danza, testo  Barbara Berti  Con un inserto di Carlo Rovelli  Drammaturgia Carlotta Scioldo  Luci Thomas Cicognani  Assistente luci a Tuscania Ezra Fieremans  Spettacolo vincitore ex aequo Premio Scenario 2017

 

h 22.00   Zanni/Feltre/Cisternino | DOYOUWANNAJUDGEME

Coreografia, regia, editing video, interpreti Nicola Simone Cisternino, Maria Vittoria Feltre e Luca Zanni  Prodotto da Company Blu  In residenza artistica presso Company Blu e Kinkaleri | spazioK. Prato centro di residenza regionale nell’ambito del progetto “ARTISTI NEI TERRITORI - Rt.43 D.M. Luglio 2017  Con il sostegno di MiBACT, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze” con il primo studio “Frames”  Sostenuto da Spazio Atelier delle Arti di Chelo Zoppi | Livorno; Vetrina della giovane danza d’autore Network Anticorpi XL 2019

 

 

4 ottobre

Serata organizzata da TWAIN_Centro Produzione Danza in collaborazione con ATCL_Circuito Teatrale del Lazio

 

h 21.00  Manfredi Perego | PRIMITIVA       

Coreografie/danza Manfredi Perego  Musiche Paolo Codognola  Luci Giovanni Garbo  Produzione TIR Danza in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza  In Collaborazione con Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico CZD, Teatro delle Briciole/Solares Fondazione delle Arti, MP.ideograms, ResiDance XL  Artista Associato presso il Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico/CZD.

 

h 22.00  Paolo Rosini | ORIRI

Un progetto di Paolo Rosini  Interpreti Chiara Tosti e Paolo Rosini  Musiche Michele Mandrelli  Luci Massimiliano Monsù  Realizzato con il sostegno di CapoTrave/Kilowatt, Home Centro Coreografico, Teatri di Vita  Una co-produzione di BAMBULAproject, Balletto Civile e Rosa Shocking/Festival TenDance  Vincitore Premio TenDance 2019

Barbara Berti BAU#2

 

Supercinema

sabato 3 ottobre | h 21.00

BAU#2

dalla serie BAU - Coreografia del pensare

concetto, coreografia, danza, testo | Barbara Berti
drammaturgia Carlotta Scioldo

 

 

Spettacolo vincitore ex aequo Premio Scenario 2017  |   Motivazione della Giuria
Colpisce la capacità di creare un linguaggio scenico nel quale la fisicità e il lavoro sul corpo creano la parola definendo un’identità artistica innovativa e originale. Il rigore del processo di ricerca, che si nutre anche di pratiche meditative e rituali, definisce una coreografia ipnotica e coinvolgente, un vero e proprio risveglio del corpo, creato da pattern e composizione in tempo reale. Barbara Berti esplora con consapevolezza lo spazio scenico e l’interazione con il pubblico.

 

BAU#2 è l’ultima tappa di una ricerca che Barbara Berti conduce da tempo, facendo dialogare spazi profondi e istintivi dell’uomo con la percezione più cosciente della realtà. Tale ricerca, iniziata nel 2013, ha ispirato un metodo di lavoro applicato alla danza e alle arti performative, centrato sull’esplorazione delle connessioni invisibili tra corpo e mente, attivate in tempo reale dal performer e dagli spettatori in una interazione dialogica tra i rispettivi spazi interiori. In particolare, BAU#2 sembra essere il terreno di verifica di uno stato mentale che permetta al corpo di muoversi in una specifica frequenza, al confine fra razionalità e inconscio, trovando il ritmo e la condizione che consenta al performer di attivare e incorporare un possibile equilibrio tra pensiero e percezione. Tale creazione prende forma, si alimenta e modifica nell’incontro con il pubblico, non solo quindi spettatore, ma interlocutore decisivo. Gli elementi parola, voce, corpo e luci creano una coreografia tra il visibile e l’invisibile, il materiale e l’immateriale. BAU#2 è un movimento rituale. 


Barbara Berti è danzatrice e coreografa. Nasce a Bologna e lavora tra l’Italia e Berlino. Dopo una formazione come graphic designer, si è avvicinata alla arti performative collaborando con performer e danzatori come Judith Seng, Tino Sehgal, Gabi Schilling e Isabelle Schad. Contestualmente ha sviluppato una propria dimensione autoriale nella danza contemporanea, elaborata in un personale linguaggio coreografico grazie al contributo di discipline ibride quali instant composition, body-mind centering, meditazione e contact improvisation. Nel 2014 vince il premio giuria del festival 100° Berlin con I am a shape, in a shape, doing a shape, selezionato nella versione italiana alla Vetrina-GDA 2016. Nel 2017 vince ex aequo il Premio Scenario. Nel 2016-2018 il suo lavoro è stato sostenuto in Italia da TIR Danza. Dal 2019 ha il sostegno di AiEP.

 

"klpteatro.it", 15 luglio 2017
Mario Bianchi

[…] Bau#2 possiede il significativo sottotitolo di “coreografia del pensare”, e ha rappresentato senza dubbio l’azzardo teatrale più ardito tra le 15 proposte viste quest’anno. Una creazione originale, giustamente premiata, per una performance coreografica pensata in continua relazione con il pubblico, nella quale in modo ironico e in tempo reale la performer attiva il suo subconscio collegando corpo e mente in un continuum di gesti e parole, stimolando nel contempo tutti i sensi dello spettatore, che anche al buio avverte la presenza del suo corpo in scena. […]

 

"teatrionline.com", 28 settembre 2017
Paolo Verlengia

[…] Qui si ha la dimostrazione più plastica di come un lavoro fondamentalmente astratto possa realmente avvolgere il pubblico e carpirne tutti i canali percettivi. La scena nella sua neutralità irradia da subito una luminosità magnetica e profonda, lontana dalle palpitazioni del ritmo. [...] Lo spettatore è posto davanti ad un linguaggio completamente nuovo; si ha come l’impressione di vivere un’esperienza straniante e personalissima più che di assistere ad uno spettacolo. La performance di Barbara Berti crea con grazia non solo esteriore e non solo estetica un vortice percettivo che non richiama la semplice attenzione del pubblico ma la sua naturale proiezione verso il benessere, e solo tramite questa ne trascina dietro la partecipazione integrale. [...] Raffinatissimo, superlativo!

Zanni/Feltre/Cisternino DOYOUWANNAJUDGEME

 

Supercinema

sabato 3 ottobre | h 22.00

DOYOUWANNAJUDGEME

 

Coreografia, regia, editing video, interpretazione di Nicola Simone Cisternino, Maria Vittoria Feltre e Luca Zanni


Prodotto da Company Blu e nato grazie alle residenze artistiche, con il primo studio “Frames”, presso Company Blu e Kinkaleri | spazioK. Prato centro di residenza regionale nell’ambito del progetto “ARTISTI NEI TERRITORI” - Art.43 D.M. Luglio 2017 con sostegno di MiBACT, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze; sostenuto da Spazio Atelier delle Arti di Chelo Zoppi | Livorno; Network Anticorpi XL | Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2019

 

DOYOUWANNAJUDGEME concretizza in performance quelli che sono i “frammenti coreografici” derivati da un’analisi visiva e puramente personale dell’affresco ’Giudizio universale’ di Michelangelo Buonarroti. Partendo da una serie di sperimentazioni suggerite dalla varietà di forme e dettagli che caratterizzano l’opera pittorica, il lavoro si sviluppa attraverso la costruzione di una partitura coreografica suddivisa in 'frames' e basata sulla pluralità degli elementi a disposizione con particolare interesse verso il punto di vista, il complementarsi delle forme e la frammentazione spaziale.  La linea guida seguita verte a formalizzarsi in una serie di getti estetici che si adattano ai diversi corpi e alle diverse sensibilità degli artisti, come eventi che si susseguono. Durante la performance dal vivo tre danzatori condividono lo spazio scenico sia confrontando le loro personali rielaborazioni dell'opera pittorica che relazionandosi con altrettanti 'avatar' in movimento trasmessi per mezzo di un televisore presente sulla scena, dando così vita ad una serie di scambi, intrecci coreografici e ritmi tra performer reali e performer 'su schermo'. Il progetto quindi, oltre a voler indagare le infinite possibilità di fruizione di un'opera d'arte di qualsiasi natura, si focalizza sulla relazione tra due differenti modalità di proporre una partitura coreografica ad un pubblico: la concretezza della performance dal vivo e le possibili risposte emotive di una performance trasmessa all’interno di uno schermo piatto. Questo progetto nasce dall’incontro di tre danzatori che hanno come obiettivo la condivisione del proprio modo di intendere ed esperire il movimento corporeo: una flat collaboration tra gli stessi, quindi, dove ognuno mette a disposizione esperienze, idee, punti di vista e frammenti di conoscenze per poi fonderli in maniera creativa. Le modalità di lavoro utilizzate vogliono sottolineare l’immensa importanza alla base della condivisione e dello scambio sia dal punto di vista artistico che umano.

 

GLI AUTORI

I tre artisti si conoscono nel 2010 a Firenze. Dopo gli studi, ognuno porta avanti la propria carriera in diverse realtà nazionali e internazionali. Nicola Simone Cisternino collabora con Loris Petrillo, Compagnia Virgilio Sieni, Compagnia Abbondanza/ Bertoni, Ritmi Sotterranei, Collettivo Cani, Mda danza, MuxArte, Kinkaleri, Cristina Rizzo, Anton Lachky e Company Blu. Maria Vittoria Feltre si diploma a Codarts e collabora con Opus Ballet, Officina Pontormo per Virgilio Sieni, Sharon Fridman, Levantes Dance Theatre, Compagnia Francesca Selva, Teatro Studio Krypton e Company Blu. Luca Zanni lavora per Compagnia Opus Ballet, David Zambrano, Compagnia Virgilio Sieni, Joe Lott Dance Company, Shelly Owen, Compagnia Francesca Selva, Loris Petrillo, Cie Twain, Kinkaleri e Company BLu. Nel Giugno 2018 i tre artisti lavorano assieme a "Piece#1" per FUSIONI IMPROV.FEST presso il Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino e, data la positività dell’esperienza, decidono di collaborare nuovamente al progetto Frames/DOYOUWANNAJUDGEME. Nel 2020 vengono invitati a prendere parte al percorso di residenze creato dal Network Anticorpi XL (azione ResiDanceXL).